Grande interesse e partecipazione al convegno
CURARE, SOSTENERE E CONFORTARE CHI DIMENTICA
Organizzato dall’ADA Napoli in occasione della XXV giornata mondiale dell’Alzheimer
Si è tenuto stamane alle10:30, presso il Centro “Officina della pace” in via Aldo Moro, 13 ad Ercolano (Na), in occasione della XXV giornata mondiale dell’Alzheimer, il convegno dal titolo “Curare, sostenere e confortare chi dimentica” organizzato dall’ADA Napoli, Associazione per i diritti degli anziani.
Una sala gremita di anziani e non solo ha accolto con molto interesse l’iniziativa dell’Associazione che quotidianamente mette in campo iniziative sul territorio per informare, sostenere e promuovere l’inclusione degli anziani, favorire una partecipazione attiva e e promuovere lo scambio intergenerazionale.
“Partecipare a quest’evento è un gesto d’amore straordinario – così ha esordito il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto nel suo saluto commentando in maniera positiva l’iniziativa e la partecipazione degli abitanti di Ercolano – essere qui significa capire come accudire i propri familiari, i propri amici…”.
Giampiero Perna, assessore alle politiche sociali, ha proseguito sottolineando l’impegno del comune ad investire risorse del piano sociale di zona nell’area sociale, per aiutare le famiglie e le persone in difficoltà.
“L’Alzheimer è ‘una mano’ che ci ruba la memoria, ci svuota la testa, ci riduce ad essere il nulla togliendoci la nostra storia” – così Carmela Saulino, presidente della Commissione Pari Opportunità e socia onoraria dell’Ada ha voluto parlare di questa malattia anticipando il prossimo corso dell’Ada proprio sull’Alzheimer: “organizzeremo un corso per riconoscere i segni dell’Alzheimer su sé stessi e sugli altri, per imparare a vivere e convivere con questa patologia”. Carmela Saulino ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva degli anziani promossa dall’Ada: “gli anziani non hanno bisogno di assistenzialismo ma di partecipare attivamente alla vita sociale. Siamo ancora utili alla nostra società, non siamo merce di deposito, non dobbiamo essere messi all’angolo, vogliamo dare ancora molto. Siamo l’enciclopedia vivente per i nostri figli e i nostri nipoti”.
Antonio Zagari, coordinatore nazionale dell’Ada, ha ribadito l’importanza delle reti familiari e dei gruppi di auto mutuo aiuto: “la vera risorsa sta nelle famiglie, nel metterle insieme per scambiarsi reciprocamente le esperienze perché si confrontino, si supportino e si aiutino vicendevolmente”.
La giornata è proseguita con una parte più tecnica dedicata agli aspetti sociologici e sanitari dell’Alzheimer in compagnia della sociologa Maria Nunziata: “In Italia ci sono circa 600 mila malati di Alzheimer, pari al 4% della popolazione over 65 e questo dato tenderà ad aumentare nei prossimi anni. Per le alterazioni del comportamento questa patologia ha un forte impatto sulla società e la gestione dei bisogni diviene essenziale. È necessario supportare la figura del Caregiver (colui che si prende cura del paziente) spesso investito da un carico di responsabilità e tensioni che si ripercuotono pesantemente sulla qualità della sua vita”.
Il dott. Biagio Ciccone neurofisiopatologo ha poi approfondito l’argomento dal punto di vista sanitario: “È necessario affrontare l’argomento dando le corrette informazioni a chi ha il problema in casa. Per avere una terapia farmacologica bisogna conoscere le cause del problema, nel caso dell’Alzheimer al momento non si conoscono bene tutte le cause”. Il dott. Ciccone ha poi sottolineato quanto sia importante parlare di cura: “proprio perché non si può guarire dall’Alzheimer è importante il concetto della ‘cura’ del ‘prendersi cura’ del paziente. Chi si accorge della malattia è sempre colui che è vicino al familiare. L’Alzheimer evolve con il tempo e accorgersi in tempo dei primi sintomi è importante. Il tempo che passa su un malato di Alzheimer divora i ricordi: i familiari sono i testimoni dei suoi ricordi e hanno un ruolo importantissimo nel curare e affiancare il paziente, nel sostenerlo e nel confortarlo. C’è differenza tra le forme di demenza, non sempre chi non ricorda è affetto da Alzheimer”. Tanto l’interesse suscitato dal Dott. Ciccone che ha risposto ad alcune domande della platea e dato appuntamento al corso durante il quale saranno affrontati in maniera esaustiva tutti gli aspetti della malattia.
L’On. Loredana Raia, Consigliera Regionale per le Pari Opportunità e componente della commissione sanità ha raggiunto in tarda mattinata il convegno e ha tracciato un quadro a livello regionale “In Campania 80.000 persone soffrono di Alzheimer e sono almeno 200.000 i familiari coinvolti. Una situazione drammatica, per chi soffre e per chi assiste. Si tratta di famiglie che noi non dobbiamo e non possiamo lasciare sole. I nostri anziani rappresentano il patrimonio più prezioso della memoria vivente, facciamo in modo che la loro non sia una sopravvivenza”.
Ha concluso la mattinata il presidente dell’Ada Napoli Biagio Ciccone sottolineando quanto siano importanti il tempo, le relazioni e l’amore nel sostegno ai malati di Alzheimer e ringraziando tutti coloro che con il contributo derivante dal 5xmille permettono all’Associazione l’organizzazione di tali eventi e progetti. Il presidente ha inoltre invitato tutti a partecipare al prossimo corso di formazione che si terrà prossimamente ad Ercolano sul tema dell’Alzheimer.
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