CONNETTIAMO LE DISTANZE
Sostegno psicologico e attività ricreative per aiutare gli anziani ad uscire dalla solitudine e riprendere a stare bene insieme agli altri.
Progetto finanziato dalla Regione Campania con Risorse Statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
ID. 161 – Connettiamo le distanze ai sensi degli artt. 72 e 73 del D.lgs 3 luglio 2017, n. 117
(Codice del terzo settore) – Fondi 2018 -2020
Decreto dirigenziale n.431 del 04/09/2020
Tanti e soli
In Campania vi è un’alta percentuale di anziani ultra sessantacinquenni, basti pensare che nella sola città Metropolitana di Napoli se ne contano oltre 561.698 (dati ISTAT al 01/01/20). Molte sono inoltre le strutture residenziali sociali per gli anziani che insistono sui territori oggetto del progetto (le provincie di Napoli ed Avellino). Gli anziani soli, lontani dagli affetti, presi dai ricordi e dalla nostalgia, sono fragili, senza stimoli ed esposti all’insorgenza di stati depressivi. La perdita delle routine giornaliere infatti, può favorire il processo di deterioramento cognitivo e accelerare la demenza senile.
Insieme per accorciare le distanze
Gli anziani hanno bisogno di recuperare il proprio spazio di relazione all’interno della propria routine quotidiana, riconoscendo e imparando a gestire le emozioni, soprattutto quelle negative. imparando a condividere preoccupazioni, esperienze e paure. Attraverso percorsi ed attività guidate gli anziani coinvolti interiorizzeranno meccanismi che li aiuteranno a gestire al meglio le proprie emozioni e saranno coadiuvati nella ricerca di nuovi stimoli per dare un senso alle proprie giornate. Accompagnati da psicologi, sociologi e volontari gli anziani e gli operatori delle strutture coinvolte ritroveranno sè stessi e le relazioni con gli altri.
Connettiamo menti e cuori
Il nostro Progetto intende offrire un supporto concreto agli ospiti delle strutture ricreaative e sociali dei territori coinvolti attraverso la costituzione di routine guidate da equipe di esperti. Le attività riguarderanno sia gli anziani che gli operatori delle strutture stesse ine di scongiurare alti livelli di “burn out” di questi ultimi.
Attività previste dal Progetto
- Esercizi corporei sul versante percettivo-emotivo
- Stimolazione cognitiva
- Attività ricreative