L’Ufficio Affari Culturali dell’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia ha selezionato il progetto dell’ADA Napoli “Anziani guide della storia. Alla scoperta dei Tesori dell’Area Nolana-Vesuviana” come best practice nelle attività a sostegno dell’invecchiamento creativo. Si è tenuta oggi la giornata online di dialoghi e progetti su cultura e terza età “Creative Ageing” alla quale hanno partecipato Istituzioni culturali, associazioni, enti pubblici, artisti, designer, architetti, operatori e realtà del terzo settore per presentare i loro progetti nel corso di tre tavole rotonde virtuali.
L’Ada Napoli ha partecipato alla prima tavola rotonda illustrando il progetto grazie al contributo dell’Architetto Mara D’Onofrio project manager e della Dott.ssa Antonella Quartucci, coordinatrice interna dell’attività. Il progetto “Anziani guide della Storia” ha formato 36 guide over 60 per integrare il sistema dell’accoglienza dell’Area Nolana Vesuviana. I partecipanti al progetto oltre a formarsi sulla storia e i reperti presenti all’interno delle aree turistiche e dei musei e sulle tecniche di conduzione dei gruppi, hanno ideato degli itinerari a misura di anziani e disabili trasferendoli poi su una app dedicata.
Il progetto ha suscitato forte interesse per l’elevato valore sociale e culturale e per la replicabilità su altri territori in Italia e all’estero. Si è aperto un dialogo costruttivo con l’Ambasciata e il Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi e con gli altri interlocutori che hanno partecipato al dibattito.
“Siamo contenti che il nostro progetto sia stato selezionato e ci abbia consentito di partecipare all’evento di oggi con istituzioni così rilevanti dal punto di vista culturale e che operano a livello internazionale – ha dichiarato il Presidente dell’ADA di Napoli Alfonso Trotta. La partecipazione rappresenta un’opportunità per la nostra associazione per accreditarsi in ambito culturale, nonché per poter collaborare con altre istituzioni per progetti anche di portata internazionale. Inutile dire che questa nostra esperienza valorizza anche il territorio Nolano, così ricco di risorse e ancora così poco conosciuto”.